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al testo di Cinzia Perrone
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Abbatterò quel muro! Mi costerà sudore e fatica, ma non importa, so che ne vale la pena e ci voglio provare. Lì dietro c’è un tesoro, un luogo magico, dove puoi rifugiarti e trovare ristoro. C’è una sorgente d’acqua fresca e limpida, dove puoi dissetarti e rinfrescarti; c’è un sole che splende sempre, pronto a rallegrarti anche quando piove; c’è un mare calmo dalle onde sinuose, in cui trovare pace e serenità. Se non riesco nell’impresa sarà un vero peccato perché tutto quello spettacolo andrà sprecato… Quindi, almeno devo riuscire ad abbassarlo quel muro, così da renderlo più o meno scavalcabile alle persone, non a tutte, ma a quelle sentimentalmente atletiche, perché loro possano godere di quel posto speciale. Quel luogo magico alberga in ognuno di noi, per alcuni è una fortezza inespugnabile. Non era il tuo caso fratello; tu ci hai accolto tanta gente, tanto è vero che al posto del muro avevi messo una semplice porta: bastava bussare e la porta si apriva; ma anche se qualcuno entrava senza permesso, tu non l’hai mai buttato fuori, rinfrancandolo nella tua oasi. A te non è andata così bene, ma quel ruolo di anfitrione ti appagava e ti bastava. Ora sì che sarai ben accolto tu, fratello mio! Goodbye, ovunque andrai… |
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